Pagine

lunedì 30 dicembre 2013

Naltatis - L'Appeso


PREMESSA 

Trecento anni dopo le vicende della serie principale (il cui primo volume è Naltatis - Il Sentiero degli Dei), Naltatis è una Repubblica che ha esteso i propri confini al di là del mare. Ma l'ombra del culto del Kaenanhsi non si è ancora sopita, e una guerra nascosta imperversa sotto la patina di democrazia e serenità della repubblica, fra chi vorrebbe che la libertà conquistata con il sangue degli eroi perdurasse e chi vorrebbe invece tradire la loro memoria fondando un impero. Coinvolta a suo malgrado, Esmèl si vede perseguitare da un incubo. Una bambina, salvata più di vent'anni prima: l'ultima discendente in linea diretta dei grandi sovrani della Seconda Era, l'unico strumento per legittimare la fondazione di un Impero.

La storia della ciurma della Jèreor era nata come possibile ambientazione per un gioco di ruolo, basato sugli scenari già visti nella serie principale di Naltatis e anche nel racconto "Il Marchio": trecento anni dopo, i commerci dell'Atis Ekoar (l'Isola Immortale) si sono ampliati in territori sconosciuti e Naltatis è tornata a essere una potenza dominante. Sotto la Repubblica sono riuniti diversi popoli e diverse terre, e la varietà di ambientazioni si prestava appunto a qualcosa di più di un libro.
Questo è il primo racconto ambientato nella Terza Era, (mentre Il Marchio - edito da GDS - è ambientato nella Prima Era e la serie principale nella Seconda Era), e lo trovate scaricabile qui.



PICCOLO VOCABOLARIO
Diversi termini sono utilizzati nel racconto e fanno parte del linguaggio enkoariano, parlato appunto nell'Isola Immortale.

"Derkai honai ferrèa" - letteralmente, "bastardo figlio di puttana".
Maysa - termine per "madre".
Namesh - Vino caldo, speziato e addolcito con miele. 
Nil-Tayr - Pianta sacra utilizzata in tutti i rituali, di solito bruciata. Le bacche, piccole e nere, sono considerate allucinogene e vi si può ricavare del veleno.




Nessun commento:

Posta un commento