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mercoledì 24 ottobre 2012

Storia dal Limbo - 24HIC 2011


STORIA DAL LIMBO

L'anno scorso ho avuto la malsana idea di partecipare alla 24 HIC organizzata a Villanova del Ghebbo. Quest'anno non ho potuto replicare a causa di motivi di salute, tuttavia presto ci sarà la presentazione del libro che raccoglie i lavori dell'anno scorso (compreso il mio, che è quello presentato di seguito.)
Fra l'altro, è stato il primo fumetto che abbia mai concluso xD






















martedì 9 ottobre 2012

L'uomo che venne dal futuro

L'uomo che venne dal futuro



Lo sconosciuto aprì debolmente gli occhi. Per metà il suo volto affondava ancora nella neve. Non appena incontrò il mio sguardo, ebbi l’impressione che le sue labbra si fossero dispiegate leggermente in un sorriso.«In che anno siamo?», fu la prima cosa che mi chiese.Rimasi per un attimo a fissarlo, attonita: di tutte le domande, quella era l’ultima che mi sarei aspettata da uno sconosciuto nudo e semisvenuto nel mio giardino.«Capisci quello che dico?», scandì allora più lentamente e solo allora mi resi conto del suo particolare accento: nulla che avessi sentito prima di quel momento.«Sì», mi decisi allora a rispondere. «Siamo nel 2011.»Lui si mise a ridere debolmente. «Ah!», esclamò, con un filo di voce. «Ha funzionato! Ci sono riuscito!»Fu l’ultima cosa che disse, prima di perdere nuovamente conoscenza.
"Nuovo" progetto a lungo termine! (:
 
 

lunedì 8 ottobre 2012

Pensa se - The Labyrinth Project

- Pensa se potessimo avere dei figli, un giorno.- 
Con la coda dell'occhio, vidi Max, che sonnecchiava con il capo appoggiato alla mia schiena, aprire gli occhi e rivolgermi un'occhiata contrariata. - Jen... -, fece per rimproverarmi, ma lo interruppi.
- Va tutto bene, Western. Reggimi il gioco. -
Nel vedere il mio sorriso, lui si tranquillizzò. Richiuse gli occhi con un sospiro. - D'accordo, doc. Ci sto pensando. - 
- Ottimo. Pensa se portassimo nostra figlia al parco e... -
- Un momento, perchè "figlia"? Non potrebbe essere un maschio? -
- No. Sono certa che se potessimo avere un figlio, sarebbe una bambina - 
- Come fai a esserne sicura? -
- Non puntualizzare. Lo sono e basta. - 
Max alzò le mani e ridacchiò. - Mi arrendo. -
- La stai immaginando? - 
- Sì. È meravigliosa.-
Chiusi il libro che stavo leggendo, girandomi su me stessa per mettermi supina, in modo che il suo capo poggiasse sul mio ventre. Gli passai la mano fra i capelli. Se li era fatti crescere. Socchiuse gli occhi e un sorriso triste comparve sulle sue labbra.
- Jen, sarebbe bello, ma... -
- Ma non è possibile, lo so bene. Non preoccuparti. - 
I suoi occhi azzurri indugiarono sul parco che ci circondava, poi su di me. Temevo stesse per farmi la solita paternale, per cui appoggiai la testa sull'erba e rivolsi lo guardo verso il cielo. 
- Da quando cavolo siamo diventati così sentimentalisti? - dissi, ridendo.
- La convivenza deve averci ammorbidito!-, asserì lui, unendosi alla mia risata.